Elvira Mujčić, scrittrice e traduttrice italobosniaca, è nata in Serbia nel 1980.
Ha vissuto in Bosnia, Croazia e Italia. Si è laureata in Lingue e letterature straniere.
Ha tradotto in italiano numerose opere, tra cui ricordiamo: Il letto di Frida di Slavenka Drakulić (Baldini Castoldi Dalai, 2011; Elliot, 2014), Il nostro uomo sul campo di Robert Perišić (Zandonai, 2012) e un libro per ragazzi, Dono d’addio di Vladimir Tasić (Zandonai, 2014).
Ha curato la traduzione del documentario d’animazione Draw Not War (2014) e del documentario La periferia del nulla di Zijad Ibrahimović (Ventura Film, 2016).
Ha già pubblicato numerosi romanzi: Al di là del Caos. Cosa rimane dopo Srebrenica (2007), E se Fuad avesse avuto la dinamite (2009) e La lingua di Ana (2012) per Infinito edizioni; Dieci prugne ai fascisti (2016) per le edizioni Elliot, 2016.
Come drammaturga, è stata co-autrice dello spettacolo teatrale Ballata per un assedio che ha debuttato nel 2010 al Festival Teatrale Borgio Verezzi. Per «Chiassoletteraria» 2013 ha scritto lo spettacolo I quaderni di Nisveta.
Per la collana eLit ha tradotto: Il mio fiume di Faruk Šehić.
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Elvira Mujčić ha partecipato a Roma, durante la fiera Più libri più liberi, a un incontro dal titolo Dieci anni di Premio letterario dell’Unione Europea: quando le istituzioni europee incontrano la cultura.
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