Raffaella Tuan si è laureata in Lingue e letterature straniere a Udine nel 1999, con una tesi di studio sulla vita sociale e culturale di Bucarest tra le due guerre, come descritta nei romanzi di Cezar Petrescu.
Ha scelto il romeno come prima lingua di studio, e ha voluto valorizzarla nell’unico modo per lei possibile: la traduzione. Non ha iniziato subito, sono dovuti passare alcuni anni prima di trovare l’autore giusto. Nel frattempo, come docente, insegnava – e insegna tuttora –, materie umanistiche alle scuole superiori.
Nel 2011, ottiene una borsa di studio a Magosoaia (Bucarest, Romania) e decide di intraprendere l’esperienza di traduzione narrativa. Subito dopo il corso inizia a tradurre, sempre dalla lingua romena, capitoli o articoli all’interno di collane di letteratura o linguistica, tra cui numerosi brani dell’antologia «L’altra Europa. Percorsi narrativi fra Otto e Novecento» (Ediorso, 2005).
Nel 2014 esce, per la casa editrice Aracne, la sua prima traduzione completa con il libro Appuntamento a Parigi di Adriana Bittel, una raccolta di storie di donne e di vita. Per la collana eLit ha tradotto Teodosio il piccolo di Răzvan Rădulescu.
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