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Alessandro Amenta

Alessandro Amenta
gennaio 30, 2017 Redazione
Alessandro Amenta

Alessandro Amenta (Roma, 1974) è traduttore e docente di lingua polacca all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Si è laureato in Lingue e letterature straniere all’Università La Sapienza di Roma (2001) e ha conseguito il  dottorato  in  Letterature  slave  moderne e contemporanee all’Università degli Studi di Milano (2006).

È autore di due monografie dedicate alla letteratura polacca del Novecento: Il discorso dell’Altro (2008) e Le parole e il silenzio. La poesia di Zuzanna Ginczanka e Krystyna Krahelska (Aracne, 2015).

Ha curato e tradotto le opere di alcuni tra i maggiori scrittori polacchi contemporanei come Izabela Filipiak (Madame Intuita, 2008), Andrzej Stasiuk (Il mondo dietro Dukla, 2010; Un vago sentimento di perdita, 2018), Zuzanna  Ginczanka (Un viavai di brumose apparenze, 2010), Wiesław Myśliwski (L’arte di sgranare i fagioli, 2012), Adam Zagajewski (L’ordinario e il sublime, 2012), Antoni Libera (La benedizione di Beckett e altri racconti, 2012), Eugeniusz-Tkaczyszyn Dycki (Una notizia dell’ultimo minuto, 2012), Łukasz Jarosz (La forza delle cose, 2015), Piotr Paziński (La pensione, 2017) e altri.

Interessato agli autori che hanno esordito dopo il 1989 e che hanno scritto nel ventennio tra le due guerre, Alessandro Amenta, nel suo continuo lavoro di studio della letteratura polacca, ha indirizzato la sua ricerca verso le figure che orbitano lontano dal canone e dalle convenzioni. Questo gli ha permesso di «riscoprire, e far riscoprire al lettore, i personaggi meno noti» di una letteratura che ha ancora molto da raccontare di sé.

Allo studioso Alessandro Amenta si deve la riscoperta della poetessa ebraico-polacca Zuzanna Ginczanka, sulla cui vita ha scritto la sceneggiatura del documentario storico La poesia spezzata. Zuzanna Ginczanka 1917-1944, per la regia di Mary Milo Mirka, prodotto e distribuito dall’Istituto Luce, 2015.

Insieme a Lorenzo Costantino ha inoltre curato e tradotto Inattese vertigini. Antologia della poesia polacca dopo il 1989 (Forum editore, 2010). Per la sua attività di studioso, traduttore e divulgatore di letteratura polacca, nel 2012 ha ricevuto la medaglia “Benemerito per la cultura polacca” dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale.

Per la collana eLit ha tradotto La pensione di Piotr Paziński e Il mago di Magdalena Parys.

 

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Magdalena Parys con il traduttore Alessandro Amenta

Magdalena Parys con il traduttore Alessandro Amenta e il libro Il mago, a Più libri più liberi 2018

Alessandro Amenta ha partecipato a Roma, durante la fiera Più libri più liberi, a un incontro dal titolo Scomparire tra Sofia e Berlino Est. Nell’occasione, è stato presentato il libro Il mago di Magdalena Parys.

 

 

 

 

 

 

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